sabato 20 marzo 2010

Come detrarre le spese di istruzione

In dichiarazione dei redditi è detraibile il 19% delle spese sostenute (per se stessi o per familiari fiscalmente a carico) per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, e di master universitari, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri.
La detrazione compete anche in riferimento all’iscrizione ad anni fuori corso.

Per gli istituti o università privati e stranieri l’importo delle spese detraibili non deve essere superiore a quello massimo previsto per le tasse e i contributi degli istituti statali italiani (circolare n. 18 del 21 aprile 2009).

Pertanto, la detrazione del 19% è calcolata in riferimento all’intera spesa sostenuta se trattasi di tasse e contributi riferite a scuole e università statali.
Per le università private (tipo l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano), invece, al fine di determinare l’importo detraibile, occorre fare riferimento a corsi identici o affini tenuti presso l’Università statale presente nella stessa città ove ha sede l’Università privata, ovvero sita in una città della stessa regione.
Ad esempio, in riferimento all’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, occorrerà eseguire il raffronto con il corso di laurea in Economia e Commercio tenuto presso l’Università degli studi di Milano - Bicocca.

Per le spese di frequenza all’estero di corsi universitari la detrazione spetta nei limiti di spesa previsti per la frequenza di corsi similari tenuti presso l’Università statale italiana più vicina al domicilio fiscale del contribuente (circolare n. 95 del 12 maggio 2000).

Non sono detraibili:
  • le spese sostenute per le vacanze studio, anche se il soggetto si reca all'estero per perfezionare la conoscenza di una determina materia, a eccezione dei perfezionamenti e/o specializzazioni universitarie;
  • i corsi su singole materie (ad esempio, corso di lingua, corso per il conseguimento della patente europea del computer);
  • il versamento effettuato per sostenere l'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio di una professione;
  • le spese sostenute per la formazione e l'aggiornamento professionale (le spese per l’autoaggiornamento e la formazione sostenute nel 2009 dai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo, con incarico annuale, fino ad un importo massimo di 500,00 euro, sono detraibili in altro apposito rigo della dichiarazione dei redditi);
  • l'acquisto di testi scolastici, strumenti musicali, di materiale di cancelleria, eccetera (risoluzione n. 803 del 17/06/1980)
  • le spese per viaggi ferroviari, vitto e alloggio necessarie per consentire la frequenza alle scuole (risoluzione n. 1184 del 27/11/80).

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